mercoledì 9 settembre 2009

Darwinismo sociale

Segue…
Possiamo arrivare ora a delle conclusioni
Il darwinismo sociale, erroneamente, è stato interpretato come la teoria della selezione delle società umane contraddistinte dal grado evolutivo biologico dei vari individui che le compongono, questo è errato, perché il darwinismo sociale è quella teoria che spiega come la specie umana si evolve, per selezione naturale, nella competizione tra le specie viventi di tutto il pianeta e non per la competizione interna alla sua stessa specie.
Questo conferma la teoria della selezione secondo l'adattamento più evolutivo all'ambiente di vita, ma conferma anche la tendenza alla fissione del grado di evoluzione raggiunto degli individui di una stessa specie dimostrando ciò con lo scambio del patrimonio genetico che può avvenire solo fra appartenenti alla stessa specie.
L'uomo, con la conoscenza, , potrebbe aver finito il proprio ciclo evolutivo, biologicamente parlando, infatti non ha bisogno di mettere le ali per volare perché vola con gli aeroplani.
Le società che si sono alternate per tutta la durata della storia umana non sono state il prodotto dell'eliminazione l'una dell'altra società ma la fusione(o simbiosi) dell'una con l'altra per lo scambio del grado di conoscenze acquisite spontaneamente durante la loro incomunicabilità per via della lontananza materiale e fisica che le separava.
Oggi l'uomo ha distrutto quelle lontananze con un sistema di comunicazione altamente tecnologico, questo apre le vie alla conoscenza del sapere umano per tutti gli individui del pianeta concretizzando quel fenomeno evolutivo della società che è la globalizzazione.
I capi o leaders, si affannano a gestire una cosa che non è più gestibile individualmente, questi non possono più fronteggiare fisicamente o persuasivamente la moltitudine di individui che compongono una società cosciente e sapiente, ed è per questo che stiamo assistendo ad una democraticizzazione lenta ma totale delle società esistenti. Non solo, ma la lotta per la sopravvivenza sta assumendo un nuovo fattore che non è più dato dalla concorrenza tra le specie viventi, ma dalla convivenza di tutte queste sull'intero pianeta.
Ognuno può farsi le idee che vuole in perfetta armonia con se stesso su quali possano essere le opzioni migliori per continuare a far esistere la specie "uomo", ma ad ogni modo se questo accadrà, sarà solo il frutto dell'evoluzione della società e non dell'individuo.
Individuo sociale Alessandro Lanini.

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