sabato 5 settembre 2009

Darwinismo sociale

Segue…
I vantaggi di una società sono chiari: le forze si moltiplicano, i compiti si dividono permettendo di svolgere più azioni nello stesso momento, la possibilità che si porti a fine una determinata azione pur con la perdita di un socio si moltiplica. Questa è la spinta che provoca la vita degli organismi individuali a formare individui sociali ed è così che nasce la divisione dei sessi, quindi nasce la famiglia, questa si accresce ad ogni discendenza e l'apporto di nuovi individui crea attriti nella società, soprattutto quando al momento dell'adolescenza gli istinti provocano il diritto dell'affermazione individuale sia in campo sessuale che in campo psicologico (l'affermazione dell'io dato che si parla di uomini e quindi di coscienza), quando gli attriti per cause più svariate sono placabili, la società regge e prosegue la sua esistenza, quando gli attriti sono incolmabili, la società si divide dando vita a più società o famiglie. Queste nuove società hanno bisogno di spazzi nuovi e si installano ai margini della società di origine continuando ad avere rapporti più o meno cordiali fra se, inizia la colonizzazione del territorio della specie umana.
Il carattere di una società è determinato dalla personalità del capo, il quale agisce sul resto dei soci con due opzioni: la forza fisica e la capacità persuasiva, comunque il fattore comune che contraddistingue il capo è la capacità di apportare, con supremazia sugli altri, più benefici all'intera società.
La forza fisica determina un comando schiacciante sui soci e permette al capo di costituire una società individuale liberista, questo perché il capo per mantenere i propri vantaggi che si avvalgono di sola forza, deve riconoscere la forza altrui, così che," se io sono il più forte avrò 2 ma tu sei meno forte ed avrai 1", se il capo si distacca da questa formula rischia di trovarsi a dover lottare contro i soci un po’ meno forti di lui ma che insieme lo possono eliminare.
Al contrario la capacità persuasiva forma società comunitarie più sociali, in questi casi il capo si avvale di metodi più soft per imporre la propria affermazione cercando di non arrivare mai a scontri diretti nei quali si potrebbero verificare conclusioni a sfavore per lui, ma avvalendosi delle capacità intelligenti e razionali superiori, mantiene fede alla sua caratteristica garantendo i benefici migliori per tutti i soci.
Quando queste due forme di società si incontrano, avviene uno scontro, perché i rispettivi soci subordinati alle regole del capo, possono vedere nella società opposta uno stile di vita più consono alla propria indole e cercando di migrare in essa, causano degli squilibri che il capo non riesce ad accettare, il rischio per lui è di mettere in discussione la propria posizione. Lo scontro può avvenire all'interno della società stessa o tra le due società contrapposte, nel primo caso la soluzione del conflitto interno è determinata dalla qualità della forza che nel maggior numero di soci all'interno della società si è sviluppata (se nella società si costituisce una parte di forze opposte alle forze di comando di rilievo, liberiste o comunitarie, allora si può assistere ad un rovesciamento delle forze di potere oppure ad una scissione della società che potrebbe portare alla migrazione dei soggetti verso la società contrapposta). Se all'interno delle due società contrapposte le forze di potere non sono messe in discussione dai soci subordinati, si crea una competizione tra esse ed il conflitto mira alla dominazione dell'una sull'altra. La storia ci testimonia che questa lotta viene vinta dal modello con caratteristiche basate sulla forza fisica, mentre però tali società vincenti hanno una tendenza a divenire regolate dalle forze persuasive lungo lo svolgimento della loro esistenza.
Quindi le società si formano per una discontinuità di tolleranza della dipendenza dal capo dei nuovi individui, si creano nuove società ed inizia la colonizzazione dei territori, il territorio è immenso ed irregolare quindi crea difficoltà di contatto tra le varie società che adeguandosi ai cambiamenti del clima e della conformazione del terreno sviluppano caratteristiche fisiche ed abitudinarie più diverse.
Continua…

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