domenica 6 settembre 2009

Darwinismo sociale

Segue…
Apparentemente la biodiversità degli individui può giustificare le differenti organizzazioni sociali e lo scontro fra società diverse sottoponendo la coscienza a sviluppare ideologie dominanti e la creazione di convinzioni di superiorità, per cui può sembrare che l'evoluzione della società si identifichi con la lotta per la sopravvivenza e che una razza lotti per la propria esistenza contro le altre razze in modo da eliminare quelle più deboli per sfruttare al meglio le risorse del territorio conquistato. Invece lo scontro tra le società avviene per gli stili di vita di carattere opposto e dal bisogno del capo di mantenere più alti possibile le aspettative di vita degli individui subordinati e che quello che determina la vittoria di una società sull'altra è lo sviluppo tecnologico ed organizzativo più avanzato.
Ma l'uomo oltre alla coscienza acquisisce anche un altro tassello evolutivo per il proprio cervello: la conoscenza. Questa non si evolve biologicamente nell'organismo e cioè non si eredita dal patrimonio genetico ma prende vita nel linguaggio per poi passare sotto forma di infinite informazioni adatte alla migliore possibilità di sopravvivenza dell'organismo, nella scrittura. Comunque, con la conoscenza, i soci sviluppano una convinzione che non si può più dominare con i due modelli di forza che caratterizzano un capo, la forza fisica che viene smascherata dalla conoscenza della forza fisica di gruppo e la forza persuasiva che viene smascherata dalla consapevolezza dei vari meccanismi a doppio sfondo che la conoscenza dei tali mette in evidenza.
Questo stadio di società viene chiamato democratico. Parlo di stadio e quindi di stadio sociale evolutivo per giustificare i passaggi organizzativi che le varie civiltà della storia ci testimoniano. E quindi si può osservare che il primo stadio sociale si manifesta con la forza fisica, successivamente il secondo con la forza persuasiva ed infine il terzo con lo stadio democratico.
L'alternanza che si manifesta nello sviluppo dei tre stadi della vita di una società è strettamente analoga all'alternanza delle tre azioni che ogni organismo vivente svolge singolarmente: alimentazione (forza fisica), riproduzione (forza persuasiva), riposo (forza democratica), ed è per questo che non si evolve il fine ma si evolve il mezzo che serve per raggiungere sempre lo stesso fine.
Continua…

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