venerdì 1 maggio 2009

Influenza suina

Girano voci su internet sul complottismo nei riguardi di una pandemia da influenza suina. E’ una moda ormai diffusa che genera una informazione alternativa alla informazione dei media della carta stampata e televisiva. Si sviluppano così teorie giustificate e non. E’ vero che il mondo politico usa questi eventi per distogliere l’attenzione delle masse dai temi che riguardano la loro posizione sociale, come nei riguardi della loro posizione nei confronti di una crisi economica che affligge il mondo intero oppure nei riguardi di un annebbiamento delle menti di fronte a regole e leggi che aiutano il potere di pochi nei confronti dei tanti. Eppure non devono, le istituzioni, nascondere certi fatti.
L’opinione pubblica che apprende il rischio di una pandemia da influenza suina come da influenza aviaria ecc… attinge delle informazioni che attirano un panico nelle menti ed una distrazione psichica dai fatti più importanti quali la crisi economica che mette in discussione privilegi di una vita moderna raggiunti con una evoluzione sociale perpetrata nei secoli scorsi. Ma al contempo stesso apprende alcune verità su di un mondo industrializzato anche nella produzione di prodotti alimentari, come nella produzione di maiali destinati al mercato alimentare. Non si può ipotizzare che l’influenza suina sia stata prodotta in laboratorio, ma si deve constatare che una epidemia virale di questo genere si sviluppa in organismi che vivono in condizioni innaturali per cui il loro stile di vita ne appiattisce un equilibrato sistema immunitario sottoponendo gli animali ad una facile predazione di agenti mortali nel proprio organismo. L’opinione pubblica queste cose le percepisce, il fatto è che nessuno si fa carico di combattere questo sistema industrializzante delle cose, per motivi che vanno incontro ad interessi e soluzioni di una società miope composta da tutti noi.

Nessun commento:

Posta un commento